sabato 21 febbraio 2009

Auguri a Raimondo Montecuccoli

Ricordiamo Raimondo Montecuccoli, a cui è dedicata la nostra scuola, oggi, 21 febbraio del 2009 dopo 400 anni precisi (era il 1609)dalla sua nascita. Riporto sotto l'introduzione del P.O.F.:

1. INTRODUZIONE


RAIMONDO MONTECUCCOLI: ANCHE IL TITOLO DELLA SCUOLA HA LA SUA IMPORTANZA

La scelta del personaggio cui intitolare una scuola non è mai oziosa. La commissione preposta a tale operazione agisce con fini nobili e si prefigge in genere l'obiettivo di proporre agli alunni personaggi che abbiano in qualche modo illustrato con le opere la loro terra d’origine.
I personaggi che ancor oggi contribuiscono a tenere alto il nome di Pavullo in Italia e nel mondo sono numerosi, ma, ahimè, per lo più sconosciuti. La nostra Scuola Media è stata a suo tempo intitolata al più illustre dei figli di Pavullo e del Frignano, Raimondo Montecuccoli, la cui fama in Italia e in Europa dopo più di tre secoli dalla morte non si è ancora spenta, anzi proprio in questi ultimi tempi si assiste ad un rinnovato interesse intorno alle sue imprese e alle sue opere. Raimondo nacque nella rocca di Montecuccolo il 21 febbraio 1609, in una sala che ancora oggi è la più affascinante e praticamente l’unica ad essersi conservata integra con il grande camino e i fregi che la ornano. Forse è stato proprio questo ricordo sempre vivo a preservarla dal degrado in cui il resto del castello cadde nel corso del secolo XIX. Era figlio di Galeotto, uomo d ’armi legato alla corte ducale di Modena, e di Anna Bigi, gentile e colta nobildonna ferrarese. Il ragazzo stette pochi anni a Montecuccolo poiché, rimasto presto orfano del padre, fu costretto dalle circostanze a mettersi al seguito del cardinale d’ Este, il cui desiderio era di avviare il rampollo Montecuccoli alla carriera ecclesiastica. La vera vocazione di Raimondo si manifestò però ben presto nell’incontro che egli ebbe a Modena con il generale Rambaldo di Collalto, generale dell’esercito imperiale. Il mestiere delle armi che tanti suoi antenati avevano esercitato sui campi d’Italia e d’Europa lo affascinò talmente che, messi da parte il progetto del cardinale e quello della madre, che lo avrebbero voluto cortigiano alla corte del Duca Francesco I, seguì il richiamo del leggendario esercito imperiale di Vienna. Arruolatosi come semplice soldato si trovò subito nella bufera della terribile Guerra dei Trent’anni. Su quei campi di battaglia il giovane Montecuccoli costruì la propria esperienza applicandosi con tenacia e impegno alla scuola dei comandanti come Tilly, Wallenstein, Gustavo Adolfo, Turenne, impegnati sull’uno e sull’altro fronte. Partì quindi dalla gavetta senza approfittare delle raccomandazioni che avrebbe potuto avere dal cugino Ernesto, anch’egli generale in quell’esercito. Ad una ad una con umiltà e sacrificio salì tutte le cariche militari e poco più che trentenne venne nominato generale dell’Impero. Tra le numerose battaglie una in particolare è ricordata, quella combattuta e vinta in Ungheria sulle rive del fiume Raab nel 1664 contro i Turchi. Una vittoria memorabile sia per il valore di stratega dimostrato da Raimondo, sia per il fatto in se stesso, in quanto il pericolo turco era stato momentaneamente fermato. Il Montecuccoli continuerà ancora a lungo a guidare le truppe dell’Impero cogliendo nuovi importanti successi e morirà nel 1680. Raimondo oltre che uomo d’armi fu letterato colto e intelligente. Conosceva e parlava diverse lingue quali l’italiano, il latino, il tedesco, il francese e lo spagnolo, avido lettore di libri di ogni argomento, ne portava con sé un certo numero sui campi di battaglia. Fu inoltre lui stesso un fervido ed eclettico scrittore. Le sue opere, pubblicate in edizione critica nell’Ottocento dal Foscolo, non sono meno grandi dei suoi piani di battaglia: per il linguaggio e per lo stile il Montecuccoli è considerato tra i più significativi scrittori del Seicento.
Tra le maggiori si pongono il Trattato della guerra, Dell’Arte militare e gli Aforismi. Egli si cimentò ancora in opere di argomento storico, politico, nella poesia e nella narrativa. Ancora oggi sono oggetto di importanti ricerche e di studi e argomento di tesi di Laurea. Tra le opere minori si deve ricordare sicuramente l’Istituzione di mio figlio Leopoldo in cui, ben lungi dal delegare l’educazione del figlio ad altri, detta agli istitutori le regole da seguire. Sono norme universali e senza tempo, così semplici e sagge che di sicuro porterebbero giovamento anche ai genitori, agli insegnanti e agli studenti di oggi. I consigli qui di seguito citati credo non abbiano bisogno di nessun commento. “Gli studi saranno di un’ora e mezza innanzi mezzodì e di un’ora dopo mezzodì e non più per non soffocar l’ingegno, ma con attenzione e assiduità”. “Leggerà e scriverà ogni giorno latino ed alemanno stampato e per iscritto”. “L’aria sia pura e temperata onde le stanze sian tenute sempre ben nette” “Nell’inverno non troppo riscaldare la stufa, ma mediocremente a poco a poco”. “Il maestro non faccia fumi, acciocchè non gli infettino il polmone com’egli facilissima cosa a succedere nelle viscere delicate d’un fanciullo”. Verso gli altri sia rispettoso a maggiori fra i quali sarà principalmente in suo riguardo il padre, la madre e i suoi precettori”. “Il maestro deve venire varie volte il giorno nell’ora disoccupata dallo studio ad insegnargli con amorevolezza e senza affettazione” “Il ballare insegnerà a far la riverenze e a portare bella persona e a disporre tutti li movimenti con bona grazia”. “Istituir l’animo ed avvezzarlo ad esser forte e a non temer i pericoli.
Prof. Andrea Pini
vedi: raimondo@montecuccoli.org

Nuove iniziative per l'anno in corso

Giovedì 26 febbraio ci incontreremo in un gruppo ristretto per decidere la data di convocazione del Comitato Genitori allargato a tutti.
Intanto un gruppo sta lavorando all'organizzazione (complessa!) della festa di fine anno.
Qualcuno cerca di portare avanti il ricettario.
Forse riusciremo a fare le foto ricordo, ma prima la segreteria deve darci le righe di legge sulla privacy da mettere nella lettera di autorizzazione (per complicare le cose semplici!)
Un'altra cosa che dovremo fare il 26 è preparare una lettera per chiedere chiarimenti in merito all'approvvigionamento di materiale di consumo per i servizi igienici degli alunni.

Rubrica genitori

A tutti i genitori:
non abbiate paura a contattare la segreteria del Comitato genitori all'indirizzo e-mail: genitoripavullo@gmail.com
Mi rivolgo in modo particolare ai rappresentanti. Solo in 7 genitori (di 500 alunni)si sono iscritti alla rubrica (cioè hanno mandato un messaggio all'indirizzo citato) e, come voi tutti potete capire, è molto difficile far giungere ai genitori le comunicazioni, attraverso una e-mail invece è facile, veloce e molto più economico. Se il computer in casa lo usa solo vostro figlio/a, fatevi fare un indirizzo da loro tutto per voi, oppure partecipate al prossimo incontro del Comitato Genitori e vi isegneremo come fare, però fatevi sentire!!! altrimenti a noi sembra di lavorare tanto per... chi?

Lettera richiesta ricetta

Pavullo, 13 febbraio 2009


Il Comitato Genitori desidera ripetere un’iniziativa che aveva già avuto molto successo cinque anni fa . Si tratta della realizzazione di una raccolta di ricette speciali (dal Frignano, dalle regioni italiane e dal mondo). Con le vostre ricette stamperemo un libro che verrà messo in vendita per raccogliere fondi da destinarsi alla realizzazione di progetti a favore di tutti gli studenti e all’acquisto di materiale scolastico.

Le regole da seguire sono poche ma importanti:

1. La scadenza: avete una settimana di tempo per consegnarci la ricetta, il termine ultimo è
il 20 febbraio 2009 (in ogni classe gli alunni troveranno un raccoglitore apposito);
2. titolo ricetta: scrivete il nome in lingua originale o dialetto, se possibile mettete anche una traduzione; specificate il Paese di origine. Se si tratta, ad esempio di una “torta di mele”, cercate di darle un nome originale!
3. nome: scrivete il nome della persona a cui appartiene la ricetta o quello che volete che venga pubblicato (es. Crescentine di nonna Pina, oppure Pastiera di Mario Rossi);
4. ordine ingredienti: elencate gli ingredienti nell’ordine in cui vengono usati e soprattutto fate attenzione a non dimenticarne nessuno e a controllare le quantità!
5. pesi/misure: non utilizzate mai quantità vaghe del tipo “una confezione” specificate sempre il peso o usate quantità come cucchiai e cucchiaini rasi o colmi;
6. svolgimento: state attenti a non dimenticare nessun ingrediente!
7. Commento: è importante perché caratterizza la vostra ricetta, diteci, ad esempio, se si tratta di un piatto tipico di una particolare festività o periodo dell’anno, se ci sono trucchi perché riesca bene, se è buono caldo o se è meglio prepararlo in anticipo, come si conserva, oppure potete raccontare un aneddoto, quello che volete, ma non è un campo obbligatorio;
8. ricette uguali: ci saranno sicuramente più ricette uguali o quasi uguali, dovremo fare una scelta ma cercheremo di citare tutti i nomi.


Se volete saperne di più in merito al ricettario, e alle altre iniziative promosse dal Comitato Genitori, potete contattare la sottoscritta (tel. 0536 21320) oppure mandare una e-mail a: genitoripavullo@gmail.com. Vi ricordo anche che la bacheca dei genitori è sempre aggiornata (nell’atrio d’ingresso!).

Silvia Bariviera
Presidente Comitato Genitori



P.s.: ci sembra corretto che sappiate che fotocopiare 500 avvisi per quanti sono gli studenti ci costa ogni volta 25 euro, abbiatene cura!

martedì 3 febbraio 2009

BOZZA dello Statuto del Comitato Genitori

STATUTO DEL COMITATO DEI GENITORI

Approvato dall'assemblea dei genitori il

PARTE PRIMA: COSTITUZIONE, COMPOSIZIONE E SCOPI

La "PARTE PRIMA", che è destinata in particolar modo ai genitori delle classi prime, contiene una serie di informazioni di base che hanno lo scopo di far conoscere il C.G. e la sua funzione all’interno della scuola.

Art.1 - COSTITUZIONE; RIFERIMENTI LEGISLATIVI; COMPOSIZIONE; PARTECIPAZIONE

Il Comitato Genitori è composto di diritto da tutti i genitori eletti come rappresentanti di classe (art. 15 D.L. 297/94), ne fanno parte altresì, con pari diritti, tutti i genitori disponibili a collaborare. Il rappresentante di classe, impossibilitato a partecipare alle riunioni del Comitato, può delegare un altro genitore della propria classe (affinché questa sia rappresentata), che parteciperà all'assemblea con diritto di voto.
Il Comitato Genitori, costituito per un efficiente collegamento tra le famiglie e gli Organi Collegiali, non persegue fini di lucro, ha una struttura democratica ed è un organo indipendente da ogni movimento politico e confessionale. Agisce nel rispetto dei valori sanciti dalla Costituzione Italiana ed è basato sulla solidarietà e sulla partecipazione, perseguendo finalità di carattere sociale, civile e culturale. Tutte le cariche associative sono pertanto gratuite e gratuite sono le prestazioni degli associati.

Si ispira all’ideale di una scuola pubblica capace di offrire ai suoi studenti forti stimoli allo studio e un solido senso civico, che esalti la loro partecipazione alla vita civile nel nome dei valori rispettosi dell’uomo e dell’ambiente, che alimenti il loro desiderio di arricchimento umano, culturale e professionale.


Art.2 - SCOPI

Il Comitato nasce per informare, riunire e rappresentare i genitori in rapporto agli organismi scolastici e non, per proporre agli stessi iniziative e pareri inerenti le attività scolastiche, sempre con finalità educative.
Le attività del C.G. si basano sulla volontà dei genitori di riunirsi e di collaborare con la scuola al fine di raggiungere obiettivi comuni. E’ un organo indipendente che, in piena autonomia, si propone come interlocutore della presidenza, degli organi collegiali, dei docenti, dei genitori e degli studenti.
Il C.G. ha funzioni di collegamento e di stimolo alla partecipazione ed alla formulazione di proposte da sottoporre al Consiglio di Istituto.

Tra gli scopi che il C.G. persegue i più importanti sono:

1) richiamare i genitori alla propria responsabilità relativamente a tutti i problemi sollevati dall'ambiente sociale e scolastico nel quale vivono i loro figli, per individuare i settori d'intervento e le modalità di una loro attiva presenza nella scuola e sul territorio;

2) favorire la più ampia collaborazione possibile tra scuola, famiglia e altre istituzioni impegnate nel campo educativo e didattico, nel rispetto reciproco dei ruoli propri di ciascuna componente; promuovere iniziative per agevolare i rapporti tra i genitori dell’Istituto, con i docenti e con gli studenti, al fine di favorire la loro reciproca conoscenza ed un’attiva collaborazione.

3) Organizzare autonomamente conferenze, incontri e iniziative di formazione e aggregazione per e tra i genitori.

4) Promuovere iniziative e proposte su argomenti importanti quali la sicurezza, la salute, l’ambiente, il lavoro ecc. servendosi, a tale scopo, di gruppi di lavoro in collaborazione con il dirigente scolastico e i docenti.

5) Fornire aiuto e collaborazione ai genitori eletti negli organi collegiali della scuola, perché si sentano sostenuti ed incoraggiati nell'assolvere i propri compiti. Trasferire ai genitori membri del Consiglio d’Istituto le istanze e le richieste aventi carattere generale.

6) Rispondere prontamente alle richieste di collaborazione del Preside e dei docenti, attivando la partecipazione dei genitori alle iniziative promosse dalla scuola.




Per l’anno scolastico 2008/2009 il Comitato Genitori ha eletto:
• con funzioni di Presidente e Segretario la sig.ra Bariviera Silvia
(rimane in carica fino alla fine dell’anno scolastico)
• con funzioni di Vice Presidente la sig.ra Rita Capitani
(rimane in carica fino alle prossime elezioni)
Fanno parte del Comitato ristretto che prepara le proposte da sottoporre all’assemblea generale:
Bariviera Silvia, Rita Capitani, Alessandra Guidi, Luisa Leoni, Mario Parenti, Franca Aquino, Federica Manni, Patrizia Sargenti, Angela Cargioli, Silvia Torelli.


Nota informativa

Cos’è il Consiglio d'Istituto e chi ne fa parte:
è costituito da 14 componenti, di cui 6 rappresentanti del personale docente (prof. Biagini, G.Scarabelli,…), uno del personale amministrativo (Anna Maria Toni), tecnico e ausiliario, 6 dei genitori degli alunni (Giovanni Carlini, Cristina Vandelli, Ersilia di Giacomo, Monica Roggiani, Cesare Muccini, Stefano Scaruffi) , il dirigente scolastico; il consiglio d'Istituto è presieduto da Carlini Giovanni. Ha incarico triennale (prossime elezioni a novembre 2010).
Il consiglio di istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola; delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico. Spetta al consiglio l'adozione del regolamento interno del circolo o dell'istituto, l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola, la decisione in merito alla partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali. Fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di classe, ha potere deliberante sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i compiti e le funzioni che l'autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole. In particolare adotta il Piano dell'offerta formativa elaborato dal collegio dei docenti. Inoltre il consiglio di istituto indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione dei singoli docenti, e al coordinamento organizzativo dei consigli di classe; esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo dell'istituto, stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi ed esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici.