venerdì 11 dicembre 2009

Statuto Comitato Genitori

Di seguito lo statuto del Comitato nella sua versione finale.

STATUTO del COMITATO GENITORI

SCUOLA MEDIA “RAIMONDO MONTECUCCOLI”

(adottato con Assemblea del 19/11/2009)

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Premessa

La costituzione di un Comitato dei Genitori è sancita dall'art. 15 comma 2 del DL 297/94 (Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione).

Esso si costituisce per iniziativa dei genitori eletti come rappresentanti nei consigli di istituto e di classe per consentire una più intensa partecipazione dei genitori alla vita della scuola.

Esso opera al fine di rafforzare la collaborazione fra le varie componenti della scuola e contribuire a realizzarne la funzione di promozione civile, culturale e sociale in nome dei valori rispettosi dell’uomo e della società.


Art. 1 (Denominazione e Sede)

1. E’ costituito ai sensi del DL 297/94 il Comitato dei Genitori - denominato: COMITATO GENITORI della scuola media statale “Raimondo Montecuccoli”, di seguito indicato come CdG - per un più efficiente collegamento tra le famiglie degli studenti e la Scuola. Non persegue fini di lucro, ha una struttura democratica ed è un organo indipendente da ogni organizzazione partitica o movimento politico e confessionale. Agisce nel rispetto dei valori sanciti dalla Costituzione Italiana ed è basato sulla solidarietà e sulla partecipazione, perseguendo finalità di carattere sociale, civile e culturale.

2. Il Comitato ha sede in Viale Marconi 17, presso la scuola media Montecuccoli.

Art. 2 (Statuto e Regolamento)

1. Il Comitato è disciplinato dal presente Statuto, si fonda sul valore della solidarietà sociale e si ispira ai principi ed alle prescrizioni di cui al DL 297/94 (Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione), ai Principi ed ai Valori sanciti dalla Costituzione Italiana e della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Fanciullo.

2. Lo Statuto vincola alla sua osservanza gli Aderenti al Comitato. Esso costituisce la regola fondamentale di comportamento dell'attività del Comitato stesso.

3. Il Consiglio Direttivo delibera l'eventuale Regolamento di esecuzione dello Statuto, qualora ritenuto necessario.

Art. 3 (Finalita’ e Scopi)

1. Il Comitato è finalizzato ad informare, aggregare e rappresentare i Genitori nei confronti degli Organismi Scolastici, delle Amministrazioni Pubbliche, del Comune di Pavullo nel Frignano , della provincia di Modena e della regione Emilia Romagna, proponendo agli stessi iniziative e pareri inerenti la Scuola.

2. Esso si prefigge inoltre il compito di:

a). favorire la più ampia collaborazione e relazione tra scuola e famiglia nel rispetto dei reciproci ruoli;

b). favorire lo scambio di informazioni tra i Genitori e tra i rappresentanti di classe;

c). promuovere corsi, incontri, conferenze, dibattiti ed ogni altra iniziativa che sia di aiuto, informazione e sostegno ai Genitori per il miglioramento della loro personalità e di quella dei loro figli;

d). fornire aiuto e consulenza ai Genitori eletti negli Organi Collegiali della Scuola, perché si sentano sostenuti ed incoraggiati nell’assolvimento dei loro compiti;

e). ricercare e mantenere rapporti con i Comitati Genitori delle altre scuole;

f). informare il Dirigente Scolastico, il Consiglio d’Istituto nonché gli Enti Locali preposti, riguardo situazioni di disagio di cui è a conoscenza, vigilando anche sul rispetto della normativa;

g). organizzare autonomamente iniziative di formazione e di aggregazione per i Genitori;

h). reperire fondi per finanziare eventuali specifiche attività proposte dal Comitato stesso e per contribuire all’incremento dei mezzi assistenziali e scientifici della scuola;

i). formulare proposte agli Enti Locali preposti, al Collegio dei Docenti e al Consiglio d’Istituto in merito a:

• interventi di manutenzione degli edifici scolastici;

• mensa, trasporto, pre e post–scuola;

• iniziative di informazione e/o formazione per i Genitori;

• educazione alla salute, educazione stradale, educazione ambientale, educazione interculturale;

• educazione all’importanza dell’attenzione all’individuo, alle relazioni interpersonali, alla cultura, ai valori costituzionalmente riconosciuti nel nostro ordinamento Giuridico;

• Piano Offerta Formativa (finalità educative e organizzazione scolastica);

• ogni altra questione che nel rispetto della liberta di insegnamento e dei ruoli è giudicata meritevole di approfondimento e che contribuisca a rendere la scuola centro di sviluppo sociale e culturale del territorio.

Art. 4 (Aderenti)

1. Sono Aderenti del Comitato, senza distinzione alcuna di razza o di religione, tutti i Genitori di minori frequentanti che, sottoscrivendo lo Statuto del Comitato, implicitamente ne condividono le finalità, il carattere apolitico, apartitico, senza scopo di lucro e non discriminatorio, nonché lo spirito di solidarietà e di volontariato.

2. L'adesione è personale e non trasmissibile.

Art. 5 (Diritti degli Aderenti)

1. Gli Aderenti, che deliberano in Assemblea, hanno il diritto di eleggere, o di revocare, i membri elettivi del Consiglio Direttivo, con piena facoltà di candidarsi per ciascuna carica.

2. Gli Aderenti, con le modalità più avanti specificate, hanno il diritto di convocare il Consiglio Direttivo e l'Assemblea.

3. Gli Aderenti hanno i diritti di informazione e di controllo stabiliti dalle Leggi e dallo Statuto.

Art. 6 (Doveri degli Aderenti)

1. Gli Aderenti, qualora si impegnino a prestare la propria attività a favore delle finalità del Comitato, devono farlo in modo personale, spontaneo e gratuito, senza alcun fine di lucro.

2. Il comportamento verso gli altri Aderenti ed all'esterno dell'organizzazione, è improntato sulla solidarietà ed è attuato con correttezza, buona fede e rigore morale.

Art. 7 (Esclusione, Recesso, Decadenza e Sostituzione)

1. L'Aderente che contravviene ai doveri stabiliti dallo Statuto, o ne viola le norme o lo spirito, o danneggia materialmente o moralmente il Comitato, o fomenta disordini o dissidi tra gli Aderenti, può essere escluso. L'esclusione (che deve essere motivata) è deliberata dal Consiglio Direttivo, dopo avere ascoltato le giustificazioni (scritte od orali) della persona esclusa. L'esclusione comporta automatica decadenza dalle cariche del Comitato.

2. Ciascun Aderente può, in qualsiasi momento e liberamente, con effetto immediato al momento della consegna, recedere dal Comitato, mediante lettera scritta da recapitare ad uno qualsiasi dei membri del Comitato Esecutivo.

3. Decade automaticamente dalla qualifica di Aderente il Genitore che non abbia più alcun figlio frequentante la Scuola Media “R. Montecuccoli” di Pavullo nel Frignano. Possono comunque rimanere a far parte del Comitato i Genitori che lo richiedano espressamente, sottoscrivendo una richiesta apposita da rinnovare annualmente.

4. Gli Aderenti membri del Consiglio Direttivo che, senza giustificato motivo, non partecipino a tre riunioni consecutive, possono essere sostituiti in seno al Consiglio Direttivo con delibera del Consiglio medesimo.

5. L'esclusione, il recesso, la decadenza e la sostituzione comportano automatica decadenza anche dalle cariche del Comitato, sia elettive che di diritto.

Art. 8 (Organi)

1. Sono Organi del Comitato: l'Assemblea, il Consiglio Direttivo .

2. Tutte le cariche sono gratuite.

Art. 9 (Assemblea)

1. L'Assemblea è composta da tutti gli Aderenti. In prima convocazione si riunisce validamente quando è presente la maggioranza degli Aderenti e delibera validamente a maggioranza dei presenti. In seconda convocazione si riunisce validamente qualsiasi sia il numero degli intervenuti e delibera validamente a maggioranza dei presenti.

2. Ogni Aderente ed ogni membro del Consiglio Direttivo ha diritto di intervento e diritto di voto. Ogni persona ha diritto ad un voto e non sono ammesse deleghe. Il voto è palese, salvo diversa delibera dell'Assemblea che richieda lo scrutinio segreto, determinandone le modalità.

3. Le deliberazioni aventi ad oggetto modifiche dello Statuto devono essere prese con il voto favorevole della maggioranza degli Aderenti.

4. L'assemblea è presieduta dal Presidente o dal Vice-Presidente del Consiglio Direttivo e la verbalizzazione sommaria avviene a cura del Segretario del Consiglio Direttivo, salvo diversa determinazione dell'Assemblea stessa.

5. Le verbalizzazioni delle riunioni dell'Assemblea sono conservate a cura del Segretario ed ogni Aderente ha diritto di prenderne visione e di trarne copia a sue spese.

6. Le riunioni dell'Assemblea sono aperte a tutti i Genitori degli studenti frequentanti la Scuola Media R. Montecuccoli di Pavullo nel Frignano, nonché a tutti i soggetti invitati dal Consiglio Direttivo o dal Presidente per particolari esigenze.

Art. 10 (Convocazione dell'Assemblea)

1. L'Assemblea si riunisce ogni qualvolta il Presidente lo ritenga opportuno, ovvero quando ne faccia richiesta al Presidente almeno un quinto dei membri del Consiglio Direttivo o almeno un terzo degli Aderenti.

2. Il Presidente convoca l'Assemblea con avviso affisso nelle bacheche della S.M. “R. Montecuccoli” di Pavullo nel Frignano (o con comunicazioni scritte, telefoniche o informatiche) almeno sette giorni prima. Qualora per inerzia o impossibilità non provvedesse il Presidente, la convocazione potrà essere effettuata dal Vice-Presidente, o da un quinto dei membri del Consiglio Direttivo, o da un terzo degli Aderenti.

3. L'Assemblea si riunisce almeno una volta all'anno, entro il 15 novembre, per l'esame del rendiconto finanziario e per il rinnovo delle cariche elettive.

Art. 11 (Consiglio Direttivo)

1. Il Consiglio Direttivo è composto:

- dai membri elettivi (Presidente, Vice-Presidente, Segretario, Tesoriere, eletti dall'Assemblea, che per la validità della nomina e della carica devono sottoscrivere lo Statuto del Comitato;

- dai membri di diritto (i Rappresentanti di classe) eletti dai Genitori delle singole classi della S.M. “R. Montecuccoli” di Pavullo nel Frignano, qualora abbiano sottoscritto lo Statuto del Comitato;

- dai Genitori eletti nel Consiglio di Istituto, qualora abbiano sottoscritto lo Statuto del Comitato;

- dai Genitori facenti parte di ogni gruppo di studio o commissioni (mensa, giornalino, solidarietà o altro) .

2. Il Consiglio Direttivo si riunisce validamente quando è presente un terzo dei membri e delibera validamente a maggioranza dei presenti. Ogni membro ha diritto di intervento e diritto di voto. Ogni persona ha diritto ad un voto e non sono ammesse deleghe. Il voto è palese, salvo diversa delibera del Consiglio Direttivo che richieda lo scrutinio segreto, determinandone le modalità.

3. Le deliberazioni aventi ad oggetto modifiche del Regolamento, ovvero provvedimenti di esclusione di un Aderente, ovvero di sostituzione di un membro del Consiglio stesso, ovvero di nomina eventuale del Revisore dei Conti, devono essere prese con il voto favorevole della maggioranza dei membri.

4. Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente o dal Vice-Presidente del Consiglio Direttivo e la verbalizzazione sommaria, qualora ritenuta necessaria, avviene a cura del Segretario, salvo diversa determinazione del Consiglio stesso.

5. Le eventuali verbalizzazioni delle riunioni del Consiglio sono conservate a cura del Segretario ed ogni Aderente ha diritto di prenderne visione e di trarne copia a sue spese.

Art. 12 (Convocazione del Consiglio Direttivo)

1. Il Consiglio Direttivo si riunisce ogni qualvolta il Presidente lo ritenga opportuno, ovvero quando ne facciano richiesta almeno tre membri.

2. Il Presidente convoca il Consiglio Direttivo con avviso affisso nelle bacheche della S.M. “R. Montecuccoli” di Pavullo nel Frignano (o con comunicazioni scritte, telefoniche o informatiche) almeno cinque giorni prima. Qualora per inerzia o impossibilità non provvedesse il Presidente, la convocazione potrà essere effettuata dal Vice-Presidente, o da tre membri del Consiglio Direttivo.

Art. 13 (Funzioni e durata degli Organi)

1. L'Assemblea ha competenza sulle seguenti materie:

- approvazione del Rendiconto finanziario;

- nomina o revoca del Presidente, del Vice-Presidente, del Segretario, del Tesoriere;

- determinazione di indirizzi o di mandati specifici agli altri Organi del Comitato;

- approvazione o modifica dello Statuto;

- scioglimento del Comitato.

2. Il Consiglio Direttivo ha competenza sulle seguenti materie:

- procedimento di esclusione degli Aderenti, o di sostituzione dei membri del Consiglio Direttivo;

- definizione di programmi e progetti;

- coordinamento generale delle attività del Comitato;

- costituzione di gruppi di studio o di lavoro;

- definizione di particolari mandati da conferire al Presidente;

- approvazione o modifica dell'eventuale Regolamento;

- eventuale nomina o revoca, con determinazione della durata in carica, di un Revisore dei Conti, che se nominato dovrà redigere apposita relazione al Rendiconto finanziario.

3. Il Presidente ha poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione ed ha la rappresentanza legale e giudiziale del Comitato, con facoltà di delega; in caso di impossibilità, assenza o impedimento del Presidente, i poteri e la rappresentanza sono esercitati dal Vice-Presidente. Presidente e Vice-Presidente fanno parte di diritto di ogni gruppo di lavoro o studio.

4. Il Segretario aggiorna e conserva la documentazione del Comitato (elenchi degli Aderenti e delle cariche, verbali delle riunioni, altri registri e documenti) ed il protocollo; assicura i collegamenti funzionali con gli altri organismi esterni e fa parte di diritto di ogni gruppo di lavoro o studio.

5. Il Tesoriere sovrintende al patrimonio del Comitato; tiene la contabilità e formalizza il Rendiconto finanziario con il supporto del Comitato Esecutivo, esprimendo eventuali pareri in merito; fa parte di diritto di ogni gruppo di lavoro o studio.

7. Le cariche elettive scadono e devono essere rinnovate dall'Assemblea entro il 15 novembre di ogni anno. I membri in scadenza possono essere rieletti.

Art. 14 (Gruppi di lavoro e/o studio)

1. Il Comitato può nominare tra i suoi membri uno o più Gruppi di lavoro e/o studio che approfondiscano particolari temi specifici per presentare successivamente proposte al Comitato per l’approvazione. Ciascun Gruppo di lavoro nominerà al suo interno un coordinatore che promuove e coordina le attività del Gruppo mantenendo rapporti e contatti con gli altri Genitori.


Art. 15 (Indicazione delle risorse)

1. Le risorse economiche (o patrimonio) del Comitato sono costituite da:

a) beni, immobili e mobili;

b) contributi, donazioni, lasciti, eredità, legati, erogazioni liberali e rimborsi;

c) ogni altro tipo di entrata compatibile con le finalità di solidarietà sociale del Comitato e destinata al finanziamento dell'attività istituzionale dello stesso.

2. Il Comitato non può esercitare alcuna attività commerciale o produttiva, se non assolutamente marginale e strettamente finalizzata alla realizzazione degli scopi statutari e mai a scopo di lucro.

Art. 16 (Utilizzo e devoluzione delle risorse)

1. Il Comitato non può distribuire, nemmeno indirettamente, utili ed avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la sua vita, fatti salvi i casi previsti dalla Legge. Tali utili ed avanzi di gestione, durante la vita del Comitato, saranno integralmente impiegati per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle strettamente connesse.

2. In caso di scioglimento o cessazione del Comitato, le risorse residue (ultimata la procedura di liquidazione sulla base delle indicazioni dell'Assemblea che l'ha deliberata) dovranno essere devolute ad altre associazioni o a fini di pubblica utilità, salvo diversa destinazione imposta dalla Legge.

Art. 17 (Rendiconto finanziario)

1. Il Rendiconto finanziario del Comitato è annuale (1° settembre - 31 agosto) e corrisponde in sostanza con l'anno scolastico appena chiuso. Esso deve essere sottoposto all'approvazione dell'Assemblea entro il 15 novembre di ogni anno.

2. Il Rendiconto si basa sulla tenuta di un'ordinata e chiara contabilità. Contiene tutte le entrate e le spese relative al periodo di riferimento, con evidenziazione delle disponibilità iniziale e finale di cassa. In apposito allegato facente parte integrante del Rendiconto dovranno essere indicati eventuali crediti e debiti sussistenti alla data di chiusura del Rendiconto stesso, nonché l'inventario dei beni in proprietà o posseduti a qualsiasi titolo dal Comitato. Esso può essere corredato di apposite relazioni del Tesoriere, del Presidente e del Consiglio Direttivo.

3. Qualora sia stato nominato il Revisore dei Conti, il Rendiconto finanziario sarà corredato anche dalla relazione di sua competenza.

4. Una volta sottoposto all'esame dell'Assemblea, il Rendiconto Finanziario è esposto nelle bacheche della S.M. “R. Montecuccoli” di Pavullo nel Frignano per almeno quindici giorni e viene trasmesso per conoscenza alla Direzione. Almeno quindici giorni prima della sua approvazione, il Rendiconto è a disposizione di qualsiasi Aderente che voglia esaminarlo.

Art. 18 (Assicurazione)

Il Comitato può eventualmente assicurarsi, o assicurare gli Aderenti operativi, per i danni derivanti da responsabilità contrattuale ed extra contrattuale.

Art. 19 (Disposizioni finali)

Per quanto non è previsto dal presente Statuto, si fa riferimento alle Leggi ed ai Regolamenti vigenti, nonché ai principi dell'Ordinamento Giuridico con riferimento alle organizzazioni di volontariato, di solidarietà e di promozione sociale.


Il Presidente
Rita Capitani

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